Val Cavallina in E-Bike, sconosciuta bellezza dietro l’angolo

A due passi da Bergamo e quattro da Milano, una vallata quasi sconosciuta della Lombardia. Ecco come godere della Val Cavallina in E-Bike

In Lombardia sta crescendo la consapevolezza delle possibilità turistiche di una regione spesso pensata solo manifatturiera. Se dal dopoguerra in avanti questa regione ha sviluppato più delle altre l’arte del fare, diventando il motore produttivo nazionale, da una decina di anni o poco più c’è una forte riscoperta delle proprie bellezze, delle infinite ricchezze culturali, ma anche della varietà alimentare. Insomma, di una regione con forte potenziale turistico. Bergamo e le sue vallate non sono da meno. Se la città con la sua parte alta è da tempo alla ribalta per la bellezza, le sue vallate che si protendono nelle Prealpi si stanno facendo conoscere per le tante opportunità, soprattutto per il turismo attivo, ma non solo. Relativamente questa tematica siamo andati a scoprire cosa può offrire la Val Cavallina in E-Bike.

 

Val Cavallina in E-Bike

In questa vallata – terra di “magut”, termine di derivazione teutonica per descrivere i muratori, le manovalanze bergamasche che da sempre sono famose per laboriosità e competenza – sta crescendo l’offerta di servizi per il turismo attivo, che si vanno ad affiancare alle storiche opportunità legate alle attività termali dedicate alla salute.

La Val Cavallina dista meno di venti chilometri da Bergamo e circa una sessantina da Milano, e si protende lungo il corso del fiume Cherio, sfogo naturale del Lago di Endine a sua volta alimentato da sorgenti del proprio fondale e da acque provenienti dal Monte Torrezzo.

Questa vallata è stata per secoli percorsa da commerci e truppe fra l’Italia e il nord Europa e proprio su questa rimembranza storica si sta proponendo la creazione della ciclovia Monaco – Milano, che la vedrebbe protagonista.

Trescore Balneario, terme ma non solo

Arrivando da Bergamo il primo della quindicina di comuni che si incontrano è Trescore Balneario. Comune famoso per le omonime terme dedicate alla cura delle malattie del cavo respiratorio, è un grazioso centro con diverse attrattive di epoca medievale. Fra queste spicca l’Oratorio Suardi, con le pregevoli opere di Lorenzo Lotto, una piccola Cappella Sistina che stupisce e accoglie il visitatore con ben conservati e vivaci affreschi. È bene prenotare una visita guidata per godere tutta la narrazione di quello che azzarderemmo definire, senza alcuna valenza sacrilega o denigratoria, un “fumettone medievale”.

Le terme di Trescore Balneario

Trescore è celebre per le attività termali ma le efficienti terme necessiterebbero una rinfrescata, per rivolgerle anche al wellness, in un progetto più ampio di qualificazione della Val Cavallina, come luogo di benessere a 360 gradi.

La Buca del Corno

A soli 3 chilometri, risalendo il fiume Cherio, troveremo Entratico, la cui principale attrazione è la Buca del Corno. Questo anfratto naturale, per ora esplorabile per 385 metri, nonostante non possa competere per lunghezza e bellezza con altre celebri grotte italiane, ha tuttavia un fascino particolare. Le diverse sale, che testimoniano la forza di un fiume carsico, richiedono buone calzature e un minimo di scioltezza, ma proprio per questo offrono una piccola avventura da effettuarsi con l’ausilio di una guida. Per raggiungerla in E-Bike ci sono un paio di sentieri, percorribili in salita in una ventina di minuti. Sempre ad Entratico i resti di un castello medievale e il Santuario dell’Annunziata.

La Buca del Corno a Entratico

Più avanti un paio di svincoli, saranno l’occasione per andare verso i Colli di San Fermo, ma questi ve li proporremo nel ritorno, se vi saranno rimaste energie oppure abbiate pernottato in zona.

A Casazza troviamo l’interessante Museo Cavellas, con reperti archeologici che testimoniano i primi insediamenti umani della vallata ma anche aspetti legati alla natura e alla geologia del territorio.

Val Cavallina in E-Bike, il clou è il lago di Endine

Ancora pochi chilometri e saremo finalmente al cospetto del lago di Endine. Percorrendolo dal ramo sud, troviamo Monasterolo al Castello, i cui affacci sul lago, sia nella parte pianeggiante, sia in quella collinare, sono incantevoli. Il castello è una struttura privata che ospita al suo interno un parco con 700 specie arboree.

Il lago di Endine rappresenta il cuore ed il punto di forza della Val Cavallina.  Su questo specchio d’acqua, la cui forma sembra seguire quella del vicino lago d’Iseo, ci sono molte potenzialità di svago. Tuttavia anche percorrere semplicemente il periplo di 14 chilometri, rappresenta per un E-Bikers un ottimo motivo di diletto.

Presto una ciclabile completa del perimetro del lago

Da qui in avanti sul lato montano sarà il Parco del Lago di Endine fino a Gaiano. Sul Lungolago esistono tratti discontinui di pista ciclabile, ed altri di pedonale dove non è ben precisato l’utilizzo da parte delle biciclette. In ogni caso, un comportamento e una velocità adeguata, sono sempre il miglior biglietto da visita per un ciclista. Pare che comunque sia in cantiere il completamento della ciclabile lungo tutto il perimetro del lago.

Il Castello di Monasterolo

A Gaiano si può raggiungere un minuscolo laghetto che prende il nome della località, o proseguire per il giro del lago di Endine.

Il lago di Endine non pare soffrire delle recenti crisi idriche che stanno affliggendo altri specchi d’acqua. Il suo livello è rimasto invariato, forse anche grazie alla presenza, oltre del fiume Cherio, anche di sorgenti sul suo fondale. Alcuni studi stanno inoltre ipotizzando che esista una connessione idrogeologica con il lago d’Iseo, da cui dista pochi chilometri in linea d’aria, separato solo dal Monte Torrezzo.

Continuando troveremo Ranzanico, Dosso e, lungo la collina, Bianzano con il suo Castello. L’ultimo dei bei borghi per chiudere il giro è Spinone al Lago.

Tutti questi piccoli centri offrono affacci sul Lago di Endine straordinari e diversi ristoranti, dove gustare il pescato del piccolo specchio d’acqua, cucinato nella tradizione locale, ma anche antipasti e primi tradizionali bergamaschi.

Salendo si può vedere Milano

Una sosta è senz’altro d’obbligo – ma senza esagerare – se si vuole affrontare la salita che porta ai Colli di San Fermo. Si dovrà quindi passare da Grone ed affrontare una ripida salita di 8 chilometri per arrivare su questo crinale. Da qui una vista verso la Val Cavallina, le Prealpi e la Pianura Padana. Nelle giornate più terse non è raro distinguere lo skyline di Milano. Tra le attrattive, diversi ottimi ristoranti, l’impianto del bob estivo e la panchina gigante.

La Val Cavallina è stata per noi una piacevole scoperta, una chicca a due passi da grandi centri urbani lombardi. Un ottimo motivo per una gita domenicale, ma soprattutto per un weekend. In loco è possibile anche noleggiare delle E-Bike.

 

Dormire

Villa Redona

Via Redona, 12

Trescore Balneario BG

Tel. 035 942104

Chalet Torrezzo

Via Torrezzo

Monasterolo del Castello (BG)

tel. 340 2338754

Palazzo Eleonora

Via Tribulina, 12 – Monasterolo del Castello (BG)

Tel.  392 4766953

Mangiare

Ristorante Pizzeria La fonte

Via Alla Fonte, 54

Monasterolo Del Castello (BG)

Tel: 035 824481

Ristorante Al Valico

Via Colli San Fermo, 6

Adrara San Martino (BG)

Tel e Fax: 035.819080 – Cell: 338.5835201

Val Cavallina in E-Bike, info utili

Oratorio Suardi

Parco della Villa Suardi

Via Nazionale, 124

Trescore Balneario

https://www.villasuardi.it/

Tel. 035 958966

Museo Cavellas

Palazzo Bettoni

Via Nazionale, 67

Casazza
https://www.museocavellas.it/

Tel. 3297197870

Buca del Corno

Via del Corno, 12

Entratico (BG).

https://www.bucadelcorno.it/

Tel 035 942021

Altre info

www.invalcavallina.it

Noleggio E.Bike

Patera moto di Patera Gabriele

via XXV aprile 14

Spinone al Lago (BG)
Info@pateramoto.it
3488946106 – 035812393

Negrinelli Fausto Srl

Via Acquasparsa 27

Grone (BG)

tel.335.5237136

 

 

 

 

Check Also

Anima Reatina, in E-Bike nell’ombelico d’Italia

La provincia di Rieti offre natura, cultura, cucina e percorsi per biciclette. Lo straordinario territorio del progetto Anima Reatina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *