Nel territorio del comune di Scarlino, tutti gli elementi per godere della Maremma in E-bike, dalla collina al mare
“Pace dicono al cuor le tue colline. Con le nebbie sfumanti e il verde piano. Ridente ne le pioggie mattutine.” Scriveva Carducci nella poesia “Traversando la Maremma Toscana”. Così si mostra ancora la Maremma, seppure il tempo qualche segno l’abbia lasciato, con le inevitabili strade, qualche sparuta fabbrica e anche qualche raro segno di edilizia che vorremmo definire eufemisticamente “poco consona” alla bellezza delle coste. Tuttavia, l’essenza e il cuore della Maremma appaiono immutati, purché si abbia l’accortezza di visitarla fuori stagione, lontano dalla bolgia di quei pochi mesi affollati. Scarlino rappresenta nel bene tutto quello che vi abbiamo sopra descritto, e ci ha veramente sorpresi regalandoci immagini, sapori ed emozioni superiori alle nostre aspettative, in questo tour nella Maremma in E-bike.
Forse forviati da frettolosi passaggi lungo le zone produttive di cui parlavamo prima, non l’avevamo associato alla bellezza dei vicini e rinomati borghi tra colline e mare, come Massa Marittima o Castiglione della Pescaia. Invece Scarlino ha entrambe le caratteristiche: una parte vecchia collinare, con maniero e viste mozzafiato e una parte marinaresca con porto e tratti di costa costellati da calette e baie, belle proprio da raggiungere a piedi o in E-Bike. Cosicché ci si può inerpicare su nel parco, percorrere la pianura o costeggiare il mare, per godere della bellezza della Maremma in E-bike.
Iniziative lodevoli
Senza entrare nelle paludose acque della politica, ci sentiamo di elogiare l’operato della sindaca Francesca Travison, che si sta adoprando per il rilancio demografico del vecchio borgo, attuando servizi alla popolazione, ma anche favorendo iniziative per il turismo che creino il tessuto economico per trattenere i giovani sul territorio. Quello che ci ha positivamente colpito è la connessione con le diverse realtà, sia produttive, sia culturali, sia turistiche e le diverse persone che per questo si impegnano. Per dare vita a un turismo spalmato su tutto l’anno la strada è ancora lunga, ma la direzione è quella giusta.
Ecco quello che abbiamo scoperto noi, per conoscere il territorio di Scarlino, come biglietto da visita per vivere la maremma in E-Bike
Il Vecchio borgo e la Rocca Pisana
Scarlino, tranne i pochi mesi estivi, appare sonnecchiante, perso nei suoi affacci straordinari verso la pianura e il mare. La rocca che lo domina è stata teatro di diverse dominazioni e l’intero territorio del comune ha regalato reperti archeologici databili a partire dall’epoca del bronzo. Una buona ricostruzione della storia di Scarlino si trova nel Centro documentazione del territorio “Riccardo Francovich”, che raccoglie reperti archeologici narranti la storia del borgo e della Rocca Pisana. Molto interessante è il “Tesoro di Scarlino”: le cento monete d’oro del XV secolo trovate durante gli scavi archeologici nella chiesa della Rocca.
La Rocca Pisana, teatro di molte manifestazioni culturali durante l’anno è visitabile.
Padule di Scarlino e Maps (Museo archeologico di Portus Scabris)
Scendendo verso il porto di Scarlino si arriva nella zona del Padule di Scarlino. Quella che fu un’ampia zona umida è ora circoscritta in una manciata di ettari. C’è un progetto per ripristinarla, creando una piccola Camargue toscana, con relativi benefici turistici e ambientali. Il progetto però pare arenato pur essendo economicamente di lieve entità. Sarebbe sufficiente scavare circa un metro del terriccio accumulato dai corsi d’acqua che portano al mare, per riottenere uno scenario straordinario, la cui bellezza si può ancora percepire.
In questo punto si trova il MAPS – Museo archeologico di Portus Scabris, ospitato in quello che fu un casello idraulico dei primi del ‘900.
Numerosi reperti – anfore e vasellame di epoca tardo-etrusca e romana – portati alla luce da scavi subacquei, sono raccolti e narrati nel MAPS, e testimoniano che nella zona del Puntone di Scarlino ci fu la presenza del celebre Portus Scabris, citato da fonti antiche.
Oltre alla visita del museo, consigliamo di percorrere il tratto di pontile in legno che si inoltra nella zona umida, che spesso ospita uccelli migratori e mostra diverse specie arboree.
Sei un asino! E perché no?
Da piccoli vi hanno mai dato dell’asino? Non distante dal Maps si può fare una curiosa e interessante esperienza, per riconsiderare positivamente l’epiteto.
Il Podere Ponte alle Catene, situato nella frazione Puntone di Scarlino, offre un’esperienza unica per gli amanti degli animali e della natura: conoscere gli asini Miccio Amiatino, specie salvata dal pericolo di estinzione grazie a questo allevamento. Gestito dall’ente Bandite di Scarlino, questa iniziativa permette ai visitatori di avvicinare e accarezzare gli asini, che mostreranno subito grandi doti di socievolezza.
Oltre alla possibilità di interagire con gli animali, il podere è famoso anche per il suo latte d’asina, certificato per la sua qualità e utilizzato come sostituto al latte vaccino per neonati con intolleranza alle proteine del latte vaccino. Questo latte è anche impiegato nella nutrizione geriatrica e nell’industria cosmetica, grazie alle sue proprietà benefiche.
Chi desidera una vera esperienza a contatto con gli asini, può partecipare al trekking someggiato, un percorso in cui gli asini gentilmente trasportano gli zaini dei partecipanti. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’indirizzo email asiniamo@gmail.com.
Per raggiungere il Podere Ponte alle Catene, basta recarsi alla Fattoria di Ponte alle Catene, via delle Collacchie, Puntone di Scarlino (Grosseto). Lì si potrà godere di un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura e con gli affettuosi asini Miccio Amiatino.
Non distante dal MAPS e dall’allevamento di asini, si arriva al Porto di Scarlino, un approdo turistico attrezzato con diversi servizi, boutique, bar e ristoranti. Qui si può noleggiare una E-Bike e abbigliarsi di tutto punto. Da questa località verso sud si possono raggiungere una serie di spettacolari calette.
Cala Civette
Questa è una delle spiagge più incantevoli della costa toscana, nota per la sua bellezza naturale e la storica Torre Civette che domina il paesaggio. Immersa nella riserva naturale di Scarlino, questa cala offre un ambiente incontaminato ideale per gli amanti della natura e degli sport acquatici come le immersioni. La sua posizione remota e selvaggia è raggiungibile attraverso percorsi naturali in E-Bike dal Puntone di Scarlino o dal parcheggio di Val Martina.
Cala Martina
Una suggestiva spiaggia situata nella Riserva naturale di Bandite di Scarlino, affacciata sul Golfo di Follonica, raggiungibile sia via terra che via mare. Oltre alla sua bellezza naturale, la spiaggia conserva un ricordo storico importante: qui Giuseppe Garibaldi si imbarcò su un peschereccio nel 1849 per raggiungere Portovenere, evento commemorato con un mezzobusto lungo il sentiero che porta alla spiaggia. La baia, lunga circa 600 metri, è ideale per lo snorkeling grazie ai fondali sassosi e alle acque cristalline. Per raggiungere la spiaggia, si consiglia un percorso di circa 45 minuti a piedi o in bici.
Cala Violina
Spiaggia unica e rinomata, è caratterizzata da minuscoli granelli di quarzo che producono suoni simili a quelli di un violino quando calpestati. Questo fenomeno, presente in poche altre spiagge nel mondo, è dovuto alla composizione e alla forma dei granelli di sabbia. La spiaggia offre un mare cristallino e una vasta area naturale, con percorsi adatti agli amanti dello sport come mountain bike e trekking. È accessibile a piedi o in bicicletta da Scarlino o tramite il mare dal porto turistico. La prenotazione per accedere alla spiaggia è obbligatoria e limitata a 700 persone al giorno, con un contributo richiesto e regole organizzative da seguire.
E per chiudere “Terra Rossa”
Terra Rossa è un luogo interessante lungo il litorale di Scarlino, noto per la presenza di pirite e per la sua importanza nell’industria mineraria del XX secolo. Originariamente un giacimento del minerale fu scoperto alla fine dell’Ottocento nelle colline a sud di Gavorrano, portando alla crescita di un’impresa di estrazione mineraria gestita dal gruppo Montecatini. Questo ha attirato molti minatori e operai nella zona, trasformando la Maremma da terra selvaggia a un importante centro industriale.
Terra Rossa divenne il fulcro delle attività minerarie, con un sistema di trasporto che comprendeva una teleferica e un terminal minerario vicino alla costa per l’attracco delle navi. Tuttavia, nel corso del tempo, a causa delle dimensioni sempre più grandi delle navi mercantili, il sistema di trasporto via mare fu smantellato. Oggi Terra Rossa è un esempio di archeologia industriale e fa parte del Parco nazionale delle Colline Metallifere, in fase di riqualificazione. Si può raggiungere attraverso un sentiero panoramico lungo il litorale o da Portiglioni-Puntone di Scarlino tramite una strada sterrata.
Nel parco delle colline metallifere (percorso in E-Bike di media difficoltà)
Convento francescano di Monte di Muro
Fondato subito dopo il 1419 da Tommaso Bellacci, noto come il beato Thomma di Scarlino, ha una storia ricca di avvenimenti significativi. Autorizzato da “Papa Martino V”, Tommaso Bellacci si stabilì in Maremma, prendendo possesso dei luoghi già occupati dai Fratelli dell’Opinione o della Povera Vita. La sua risolutezza e violenza nel reprimere movimenti ereticali e le sue presunte doti soprannaturali gli conferirono grande carisma, attirando numerosi seguaci che abbracciarono la vita ascetica e agricola a Monte di Muro. Fino al 1470 i francescani vissero nelle cellette degli eretici, poi nel 1560 il convento fu abbandonato a causa delle incursioni turche. Nel 1580 tornò in attività fino alla soppressione nel 1806 per decreto del principe di Lucca e Piombino, diventando poi una colonia agricola fino alla metà dell’Ottocento. Oggi i resti del convento sono oggetto di interesse con un progetto di riqualificazione.
Per chiudere questa nostra esperienza tra collina e mare non poteva mancare un’uscita in barca a vela. Ecco a chi ci siamo rivolti:
43° Parallelo (barche a vela)
Marina di Scarlino Resort
Lungo Mare Garibaldi
58020 Portiglioni (GR)
Tel. 0566 866094
www.parallelo43.it
Questa è una consolidata azienda del settore del charter a vela e dei servizi nautici, operante da oltre 30 anni. Fino al 2023, si è dedicata al noleggio di imbarcazioni a vela, mentre dal 2024 si concentra sulla vendita di imbarcazioni nuove e usate e sui servizi nautici. Il progetto “Smart Boat Owner” offre l’acquisto in condivisione di imbarcazioni tra armatori, riducendo i costi e consentendo l’utilizzo programmato dell’imbarcazione.
“Salviamo il Pianeta Festival” l’evento da non perdere 19/21 aprile 2024
Il Comune di Scarlino, in collaborazione con il museologo Maurizio Vanni, presenta il progetto culturale “Scarlino Oltrecielo. La bellezza che accoglie”, che si svolgerà da fine gennaio a fine aprile. L’obiettivo è far diventare Scarlino un punto di riferimento culturale e turistico della Maremma Nord anche al di fuori della stagione estiva.
La rassegna comprende eventi, mostre, laboratori e spettacoli su tre temi principali: il gioco, l’identità al femminile e l’ambiente. Questo programma interdisciplinare e destagionalizzato mira a coinvolgere la comunità locale e i turisti, offrendo una varietà di proposte culturali connesse alla creatività, all’intrattenimento e alla conoscenza.
Il progetto prevede anche la consegna del premio “Tesoro della Rocca” a personalità di spicco, contribuendo così a valorizzare la storia e la cultura del territorio di Scarlino. Inoltre, durante il “Salviamo il pianeta Festival” ad aprile, saranno organizzati eventi legati alla coscienza ecologica, alla responsabilità ambientale e all’azione per la sostenibilità, con street art, presentazioni di libri, conferenze, laboratori didattici e spettacoli interdisciplinari.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, invitando così residenti e turisti a partecipare attivamente alla scoperta e valorizzazione di Scarlino e del suo patrimonio culturale e ambientale.
Info: https://www.comune.scarlino.gr.it/it
Conoscere la Maremma in E-Bike, mangiare
Ristorante Il Paniere
Via delle Collacchie 11/B
Puntone di Scarlino (GR)
Tel. 353 4253956
Questo è un punto di ristoro molto interessante, dove mangiare e/o acquistare prodotti di eccellenza della gastronomia maremmana.
L’appassionata proprietaria non disdegna muoversi in modalità street food con una graziosa Ape Car.
Ristrante la Vecchia Locanda
Piazza Garibaldi, 7
58020 Scarlino (GR)
Tel. 0566 866096
La Vecchia Locanda è un locale storico nel centro storico di Scarlino. Situato in un antico palazzo, offre una gustosa cucina maremmana. Piatti come tagliata ai porcini, tagliolini e tortelli con farina locale sono i protagonisti del menu, seguiti dai dolci fatti in casa come i cantucci di mamma Rosa con vin santo locale.
Conoscere la Maremme in E-Bike, dormire
B&B Botrona
Loc. Botrona, 41
58020n Scarlino (GR)
Telefono: (+39) 339.2051015
info@botronabb.it
Un B&B con trattamento da hotel di lusso.
Bellissime camere e spazi comuni, esterni ed interni, pregevoli. Non manca una piccola sauna e una vasca esterna da idromassaggio. Ottima colazione e grande gentilezza.
Noleggio e guida per conoscere la Maremma in E-Bike
Bestwind di Giuseppe Sorrentino
Lungomare Garibaldi
Marina di Scarlino (GR)
Cell. 328 8951260
info@bestwind.com
Giuseppe è un vero appassionato che saprà darvi le indicazioni migliori per godere della Maremma in E-Bike. Il suo negozio è anche ben fornito di abbigliamento tecnico di qualità.