Tra natura, storia, orologi, per scoprire un angolo di Svizzera familiare, questo è il Neuchâtel in E-bike
Neuchâtel è Svizzera. Silenziosa, ordinata, viva. Ci arrivi in poco tempo dalla Lombardia e ti ritrovi tra colline, lago e sentieri che sembrano disegnati. Pedali tra vigne e boschi, poi ti fermi. Ascolti. Respiri. Ti guardi intorno e capisci che qui il tempo scorre piano. E va bene così.
C’è arte, ci sono storie, ci sono orologi. C’è vino buono e mani che lavorano con calma. I percorsi sono molti, ma quello che conta è andare. La Neuchâtel Tourist Card ti apre le porte. Tu devi solo partire.
Info: www.neuchatel-tourist-card.ch
Arrivi qui e ti sembra di conoscerla. I colori, i sapori, le cose fatte bene. Anche la bandiera ti ricorda qualcosa. Ma poi capisci che è diversa. Stretta tra il lago e le colline del Giura, Neuchâtel non è solo bella. È viva.
Strade ciclabili segnate bene, salite leggere, discese larghe. I villaggi sembrano usciti da una vecchia fotografia. Ogni tornante ha un odore. Ogni finestra racconta. Se ami la bicicletta, qui c’è un sentiero per te.

Dopo la fatica, il premio. Cammini sul lungolago. Visiti botteghe di orologi. Assaggi qualcosa che non hai mai provato. Ti siedi e lasci passare il tempo. Come si fa qui.
Basta una notte per avere la Neuchâtel Tourist Card (NTC). Con quella giri gratis. Musei, funicolari, bici. È il tuo biglietto per vedere tutto e restare leggero.
Info: www.neuchatel-tourist-card.ch
A Neuchâtel il tempo si costruisce. Da secoli. In piccoli laboratori, in grandi fabbriche. Le mani fanno miracoli. I visitatori possono vedere. Toccare. Imparare. O solo ascoltare il ticchettio che racconta storie.
Info: www.watchexplorer.swiss
Hai bisogno d’aria, di silenzio, di qualcosa che somigli alla libertà? Neuchâtel ti aspetta. Non serve altro che una bici. E la voglia di lasciarti andare.
L’Areuse Bike
(Fleurier – Fleurier)
Distanza: 23 km
Dislivello: 440 m
Livello: medio
Si segue il fiume, si entra nei boschi. Miniere d’asfalto, distillerie d’assenzio. Profumo forte, storia lunga.
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Le Corbusier
A La Chaux-de-Fonds sono nati un architetto e un inventore d’auto. Il primo si chiama Le Corbusier, l’altro Louis Chevrolet. Le sue prime case sono qui. Bianche, moderne, semplici. La città ha una pianta a scacchiera. È patrimonio Unesco. L’Art Nouveau si nasconde ovunque. Nelle case, nei balconi, persino nel vecchio cimitero.
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La fata verde
L’assenzio è forte. Amaro. Era proibito. È tornato. A Couvet, Môtiers e nei villaggi vicini si può assaggiare. Si può vedere come nasce. Fatto con erbe, fuoco e silenzio. Cammini nella natura, poi bevi.
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Fascino medievale
Cammina. Parti dal lago. Entra nel parco. Passa sul ponte dell’Utopia. Poi vai su, tra le case vecchie. Entra nel castello. Guarda giù, città e acqua. Dentro i musei ci sono automi. Opere. Storie. Tutto in silenzio.
Meraviglie naturali
Il Creux du Van non si spiega. Si guarda. Rocce alte, dritte, attorno a una valle. Camosci, marmotte, vento. E al centro una fonte gelida. Sempre fredda, sempre viva. Poi ci sono le gole. L’Areuse ha scavato la pietra. Tu puoi seguirla, tra ponti e salite.
Yellow Stone – Il Bagliore Dorato di Neuchâtel
Hauterive dà la pietra. È gialla, calda, luminosa. Costruisce la città. Balzac diceva: “una noce di burro al sole”. Ed è vero.
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Non-filtré – Il Gusto dei Pendii del Lago
Il Non-filtré è vino vero. Torbido, fresco, diretto. Nasce sui pendii del lago. Si beve d’inverno, con chi ami. È tradizione. È gusto. Non farti spaventare dalla velatura. È il suo segreto.
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